Oggi voglio raccontarti dell’incontro che ho avuto con l’approccio di Maria Montessori e il suo metodo. Nonché condividere con te strumenti utili per portare questo metodo direttamente anche nella tua casa.
Devo questo “colpo di fulmine” alla nascita di Lallafly dove, attraverso l’esperienza diretta della famiglia di Katia, una delle socie di Lallafly, (Maria Montessori e i principi cardine del suo metodo) nonché all’incontro di altre persone appassionate, ho potuto cogliere il valore di questo metodo riconosciuto in tutto il mondo.
Se già mi conosci, sai bene quanto ami qualsiasi approccio che sappia comprendere e valorizzare il bambino nelle sue qualità naturali.
Il metodo montessoriano ne fa sicuramente parte.
I materiali montessoriani trovo che abbiano in sè qualcosa di geniale. Riescono a concretizzare concetti astratti e lo fanno facendo sperimentare tutti i sensi al bambino (e, aggiungo io che li sto usando con i miei figli, anche all’adulto).
Maria Montessori, “sconosciuta” alle vecchie scuole magistrali.
Nel mio percorso scolastico, ho ottenuto il diploma magistrale a indirizzo psicopedagogico. Sto parlando ancora del diploma “vecchio” -caspita, siamo già nel vecchio…- che permette di insegnare anche se non si ha la laurea. In realtà io non ho mai insegnato nelle scuole elementari, privilegiando poi il percorso di laurea in psicologia e tutto ciò che ho fatto dopo.
La cosa comunque che mi ha lasciata senza parole è che durante tutto il percorso magistrale io della Montessori proprio non ne ho mai sentito parlare. Mi sono confrontata anche con una mia cara amica che era considerata la “secchiona” della classe -termine astruso per additare chi ama la conoscenza- e lei mi ha confermato questa grossa lacuna.
Non che non avessimo imparato cose interessanti anzi… mi ricordo che siamo state anche in visita agli asili di Reggio Emilia che sono tra le scuole riconosciute al mondo per l’innovazione del metodo e della scelta di ambiente e materiali.
Però Maria Montessori non era fra i metodi da imparare, studiare e applicare.
Così, non trovando nulla nel mio percorso scolastico, sono andata direttamente alla fonte. L’insegnante dentro di me si è fin da subito appassionata ai libri della Montessori e alla praticità e innovazione del suo metodo.
Uno di quelli che più mi sta appassionando è “Psicoaritmetica”, libro che uscì in lingua spagnola nel 1934. Il pensiero di Maria Montessori a quell’epoca era considerato liberale e come tale fu ostacolato dai regimi totalitari. A Vienna, per esempio, l’immagine di Maria Montessori e i suoi libri vennero bruciati.
La psicoaritmetica montessoriana nel periodo pre-elementare.
Uno degli ambiti che più mi ha entusiasmato è il modo in cui viene introdotta la matematica già ai bambini tra i 3 e i 6 anni.
I numeri e tutto ciò che è loro connesso, scrive Maria Montessori, sono stimoli provocatori di attività psichica.
Ecco, questa connessione tra il pensiero matematico e l’aspetto psicologico è geniale. In quest’ottica al centro non c’è la matematica, bensì il bambino. Di fondamentale importanza è aiutare il bambino a seguire le sue potenzialità, nonché il seguire il suo interesse durante i suoi periodi di sviluppo.
Fino a poco tempo fa per me la matematica era qualcosa di molto noioso e astruso. Ho iniziato a ritrovare amore per la matematica prendendo libri per bambini e leggendone i concetti essenziali e basici.
Il metodo Montessori ha poi aggiunto la praticità e concretezza attraverso il materiale.
Gli strumenti della psicoaritmetica Montessori
In questo primo articolo ti presento gli strumenti che occorrono per far vivere questo tipo di matematica a tuo figlio e che possono essere utilizzati anche a casa. Poi andrò nel dettaglio con i prossimi articoli.
Nel periodo pre-elementare (3-6 anni), uno dei presupposti è aiutare i bambini a comprendere concretamente i primi 10 numeri.
Il 10 infatti è il limite entro cui ci si muove.
Vi sono tre passaggi fondamentali da far compiere al bambino:
-la conoscenza della quantità
-la conoscenza dei simboli
-l’appaiamento di simboli e quantità
Per far vivere questi tre passaggi si utilizzano i seguenti materiali montessoriani:
–Le aste numeriche
-I numeri smerigliati
-I fuselli
-Le marchette
Vi parlerò di ciascuno di questi strumenti nei prossimi articoli.
Importante! Rispettare il tempo e l’interesse del bambino
Nell’applicazione del metodo Montessori, il rispetto del tempo e dell’interesse del bambino è uno dei principi e dei presupposti da mantenere. Sempre.
Va rispettata la voglia e la curiosità del bambino verso un materiale.
Imporre al bambino l’utilizzo di un materiale equivale a spegnere in lui l’interesse verso l’apprendimento.
L’esperienza mi dice che quando i bambini si sentono rispettati, sono loro che autonomamente tirano fuori il materiale e ci giocano e pongono domande.
A casa, quello che c’è da fare, è essere autenticamente disponibili e mettere il materiale di facile accesso in uno spazio ordinato ed armonico.
In questo video è possibile vedere un insieme degli strumenti montessoriani all’interno di una scuola, negli anni.
di Simona Vanetti
Psicologa, artista, formatrice