L’immaginazione è un potente strumento di dialogo con il subconscio e l’inconscio e pilota la realtà. Anche quella della nascita.
Immaginare è una parola che da sempre amo molto. Giocandoci possiamo trovare una chiave nascosta che dice In Me Mago Agere, ossia dentro di me c’è un mago.
Ogni esperienza emotivamente forte, rimanendo impressa fortemente nel subconscio, influenza poi dove va la nostra energia. Ecco perché prendere coscienza e consapevolezza di quella che è la visione che abbiamo della nascita ha un suo ruolo.
Quando senti la parola nascita, cosa ti viene in mente? A quale esperienza, immagine la associ? Quale emozione provi?
Sebbene le parole hanno un significato condiviso che ci permette di dialogare comprendendo quello che l’altro dice, ad ogni parola può essere associata un’esperienza e un’emozione personale, derivata da quello che è il nostro immaginario.
E’ celebre la frase di Walt Disney: “se puoi sognarlo, puoi farlo”. Walt Disney conosceva la forza del sogno e delle immagini.
Ciò che noi vediamo, immaginiamo, percepiamo quando pensiamo alla nascita ha un impatto. Un impatto anche in quello che si andrà a vivere quando si diviene genitori. Ecco perché è importante prendere coscienza della propria immagine di parto.
Vediamo ora i 3 fattori principali che influenzano l’immaginario della nascita.
I 3 fattori che influenzano l’immaginario della nascita:
1) I film e le pellicole: da tanto tempo i film e le pellicole danno vita allo stesso tipo di scena: la donna sdraiata sul lettino con le persone attorno che le dicono cosa fare e come e quando spingere.
Certo, si sa, i film sono finzione. Però per la nostra mente non così tanto. Tant’è che possiamo emozionarci e piangere vedendo un film commovente anche se siamo consapevoli che quelli che vediamo sullo schermo sono solo attori che seguono un copione prestabilito. Possiamo anche provare disgusto e indignazione di fronte a scene di violenza. Così come ridere di gioia e continuare a ridere per giorni ripensando alla stessa scena vista in un film comico.
Ovviamente questo forte coinvolgimento avviene con film fatti bene.
2) I racconti delle altre persone: questo è un potente strumento che spesso ci emoziona, lasciando impresse in noi forti memorie sebbene non abbiamo vissuto noi in prima persona l’evento. Vanno in questa categoria i parti raccontati dalle amiche, dai parenti a noi vicini, dalle persone a cui diamo autorevolezza.
Incontro spesso donne che hanno paura del parto ancor prima di averlo vissuto e talvolta ancor prima di rimanere incinta. Andando ad esplorare spesso c’è il racconto doloroso di un parto di una persona vicina o che comunque ha impressionato fortemente in modo negativo la donna.
Nei nostri per-corsi, in particolare, per ora, quello creato appositamente per le donne che hanno avuto un cesareo e desiderano avere un parto naturale dopo cesareo (Vbac) , c’è una parte dedicata proprio a sviluppare e dare forza al tipo di immaginario che più risuona ed è in linea con il nuovo modo di voler partorire. Lasciando anche andare le immagini mentali ed emotive disturbanti collegate alla precedente esperienza.
3) La propria storia di vita: prima ancora di divenire madri, siamo figlie. E siamo nate attraverso una madre. Andare ad esplorare gli elementi della propria nascita e di quella del futuro papà del proprio bimbo, può dare elementi utili e preziosi per comprendere meglio quale tipo di scenario, di vissuto e di immaginario è collegato alla nascita.
Questi tre elementi, sono potenti creatori di immagini interiori. E’ agendo anche su questi che per me è stato possibile cambiare l’immaginario che avevo del parto (ossia la donna in ospedale circondata da altre persone che la aiutano a partorire da sdraiata) per crearne uno più in linea con ciò che risuonava con me stessa e con il parto naturale.
Ed ora, cosa aspetti? Qual è il tuo immaginario della nascita?
Prendine coscienza e porta tutta la tua forza di immaginazione verso ciò che più vuoi.
Se poi vuoi vedere immagini diverse di parto, rispetto a quelli che siamo abituati, le trovi in questo articolo: 4 video di parto naturale che cambieranno il tuo immaginario sulla nascita.
di Simona Vanetti
Psicologa, artista, formatrice