Calmare un bambino che piange è una delle principali preoccupazioni dei genitori, soprattutto dei neogenitori. Ogni bambino è unico e le ragioni del pianto possono variare. Ecco alcuni metodi che possono essere utili:
- Controllare i bisogni primari: il bambino potrebbe avere fame, potrebbe avere caldo o freddo, il pannolino potrebbe essere bagnato. Iniziate a controllare queste cose di base.
- Avvolgere il bambino: avvolgere il bambino nel pannolino può dargli un senso di sicurezza e di comfort, ricordando il tempo trascorso nel grembo materno.
- Dondolare: dondolare dolcemente in braccio, sulla sedia a dondolo o sul seggiolino auto per neonati può tranquillizzare il bambino.
- Suoni: il rumore bianco (come il rumore dell’asciugacapelli o dell’aspirapolvere) può ricordare al bambino i suoni che sentiva nel grembo materno.
- Succhiare: date al bambino un ciuccio o offritegli il seno. La suzione calma molti bambini.
- Massaggio: un massaggio delicato o un massaggio alla schiena possono aiutare il bambino a rilassarsi e a tranquillizzarsi.
- Passeggiata: a volte un cambio di scenario o una passeggiata all’aria aperta possono calmare il bambino che piange.
- Bagno: l’acqua calda può aiutare a rilassare e calmare molti bambini.
- Cantare: la vostra voce calma può far sentire il bambino rassicurato e al sicuro.
- Contatto pelle a pelle: abbracciate il vostro bambino e tenetelo contro il vostro petto o la vostra pancia. Questo contatto può aiutare a stabilire un legame emotivo più profondo.
- Consultare un pediatra: se il pianto si protrae a lungo e avete provato diversi metodi, è meglio consultare un medico per escludere ragioni mediche come coliche o malattie.
Ricordate che il pianto è l’unico modo che il bambino ha per esprimere i suoi bisogni e i suoi disturbi. Con il tempo imparerete a capire meglio il vostro bambino e a individuare più rapidamente le cause della sua ansia.