6 semplici mosse per allattare il tuo bimbo in posizione rugby
Oggi ti insegno ad allattare a rugby!
“Che vuol dire, che tengo il bimbo come se fosse una palla da rugby?” ?
Questo è il commento che le mamme fanno quando insegno loro la posizione di allattamento a rugby.
Per me è normale, nel mio lavoro di IBCLC, insegnare alle mamme come variare le posizioni di allattamento: spesso allattare a culla è l’unica posizione che si conosce ma questo limita molto le possibilità di una mamma e di un bimbo di trovare modalità di allattamento a loro più congeniali.
Ecco perché nel percorso “Benvenuto allattamento! Guida pratica per allattare serene” abbiamo voluto dedicare una sezione apposita a tutte le posizioni che si possono utilizzare in allattamento.
In questo articolo vedrai come allattare a rugby con 6 semplici passaggi.
La posizione rugby, un nome simpatico per una posizione utile
La posizione di allattamento a rugby è fra le meno conosciute, ecco perché oggi voglio parlartene.
“Posizione rugby” vuol davvero dire che terrai il bimbo come una palla da rugby? In un certo senso sì, infatti viene chiamata anche “presa sottobraccio”.
Ci sono diversi casi in cui può essere utile allattare in posizione rugby. Vediamoli insieme.
Quando si usa la posizione rugby
La posizione rugby per allattare può essere usata:
- se allatti un bimbo piccino o pretermine
- se allatti due gemelli
- se hai un seno molto imponente o i capezzoli introflessi
- se hai avuto un parto cesareo
Nel caso tu abbia avuto un parto cesareo potrebbe esserti di aiuto leggere il mio articolo “Le posizioni migliori per allattare dopo un cesareo”, dove spiego altre posizioni utilissime per poter posizionare il bimbo in modo che entrambi possiate stare comodi.
6 passaggi per posizionare il bimbo a rugby
Con 6 semplici passaggi puoi imparare a posizionare il bambino a rugby in maniera corretta:
- posiziona il bimbo sopra ad un cuscino, all’altezza del seno, girato leggermente verso di te
- prendi il bimbo col braccio corrispondente al seno a cui lo vuoi attaccare: ad esempio, se lo vuoi allattare col seno sinistro, lo prenderai con il braccio sinistro
- posiziona la mano corrispondente alla base della nuca, nel nostro esempio la sinistra; pollice ed indice faranno da sostegno
- la mano opposta, nel nostro caso la destra, rimane libera per sostenere il seno ed aiutare il bimbo ad attaccarsi correttamente
- punta il capezzolo fra il labbro superiore e il naso del bimbo: questo farà sì che tiri indietro la testa e apra la bocca
- porta il bimbo verso di te per attaccarlo: se la posizione è corretta arriverà prima col mento e poi completerà l’attacco chiudendo la bocca e iniziando a ciucciare
Potrebbe darsi che non ti riesca di attaccare il bimbo bene subito, assicurati che non sia troppo in basso rispetto al tuo seno e che la sua bocca sia perpendicolare al capezzolo.
Buona poppata a rugby!
di Katia Micheletti
Consulente Professionale in allattamento materno IBCLC, tutor d’aula, formatrice, mamma