Temi: allattamento

Allattamento: un’arte antica in un mondo moderno – Elacta 2016

Allattamento: la tecnica “giù le mani” per aumentare gli esiti positivi

 

L’incontro delle vie del latte europee è qualcosa di emozionante, oltre che altamente formativo. Il mio lavoro di Consulente Professionale in allattamento materno IBCLC mi richiede formazione continua e quest’anno ho deciso di partecipare al convegno organizzato dalla associazione europea delle consulenti professionali in allattamento “Elacta”.

Il titolo, promettente, era “an ancient art in a modern world”, un’arte antica in un mondo moderno, riassunta in una location affascinante, Atene, dove antico e moderno si fondono in maniera armonica.

Tanti relatori e relazioni interessanti, alcuni già conosciuti, altri sconosciuti ma estremamente utili. Nelle prossime settimane vi racconterò che cosa mi sono portata a casa da questo convegno, per diffondere sempre di più la cultura dell’antica arte dell’allattamento.

In allattamento cos’è la tecnica “giù le mani?”

Partiamo dall’inizio, ovvero il primo workshop. Titolo promettente “HOT”: cosa ci sarà di hot nell’allattamento? Pensate, è il nome di una tecnica. HOT sta per “Hands Off Technique”, letteralmente “la tecnica giù le mani”!

Per me non era una cosa nuova, nella mia formazione sull’allattamento ho da subito appreso l’importanza di non “mettere le mani”, che viene sottolineata anche nei documenti dell’UNICEF riguardanti il programma “ospedale amico del bambino”.

Purtroppo, questi insegnamenti sono ancora poco diffusi. Da neomamma ho sperimentato con il mio primo allattamento l’invadenza di queste mani.

Anche se abbiamo bisogno di aiuto nell’allattamento facciamoci rispettare

A quante di noi è capitato che gli operatori che ci aiutavano in allattamento ci toccassero o toccassero il nostro bambino? Spesso senza chiedercelo, spesso senza grazia…

Ho visto gli effetti di certi tocchi sgraziati nelle mie consulenze: i bimbi appena nati hanno la testa molto sensibile, alcuni rimangono traumatizzati tanto da faticare nell’attacco, altri da non volersi più attaccare al seno. Molte mamme mi hanno riferito il fastidio che questi comportamenti suscitavano in loro. I sentimenti negativi che il tocco di un operatore suscita sono comuni nelle mamme che allattano.

Uno studio del 2001 (Weimers et al.) evidenzia come le mamme, intervistate in una terapia intensiva in Svezia, si sentissero violate nella loro privacy e integrità quando venivano usate le mani su di loro e i loro bimbi: sentivano negativamente la manipolazione sul loro bambino, sentivano che i loro seni erano trattati come degli oggetti e non come parte di loro ma accettavano questi comportamenti, perchè pensavano di non avere alternative per poter migliorare il loro allattamento!

Come possiamo essere aiutate nell’allattamento mantenendo la nostra privacy e integrità?

E quindi…. come si può fare ad aiutare la mamma ad allattare senza toccare? La relatrice Irena Zakarija-Grković, IBCLC della Croazia, ci ha raccontato della sua esperienza all’ospedale Royal Women’s Hospital di Melbourne in Australia, in cui ha lavorato e gestito l’esperimento “Hands Off Technique”.

Il primo passo è stato quello di cambiare i comportamenti dello staff, insegnando loro ad utilizzare video e bambole didattiche, che sono bambole fatte apposta con le fattezze di un bimbo. Pensate, in Italia faccio fatica a trovarne e quando mi servono per lavoro le devo ordinare all’estero: questo fa già pensare a quanta poca attenzione ci sia nel nostro paese su questo argomento.

Un altro importante passo è stata la supervisione di una Consulente Professionale in allattamento IBCLC settimanale a cui tutto lo staff si relazionava per poter migliorare gli approcci con le mamme.

Dopo qualche anno hanno potuto verificare che la tecnica HOT migliora gli esiti dell’allattamento, ecco i risultati:

  • meno richieste di aiuto al servizio di emergenza allattamento,
  • meno bimbi con ittero neonatale,
  • meno mamme con problemi ai capezzoli,
  • nessuna mamma ha riportato mal di schiena da malposizionamento in allattamento,
  • è aumentata la fiducia in sè stesse da parte delle mamme ma anche da parte delle ostetriche che le seguivano.

Irena Zakarija-Grković ha citato anche degli studi, uno su tutti quello di Ingram J, Johnson D, Greenwood R.(Breastfeeding in Bristol: teaching good postitioning, and supportfrom fathers and families. Midwifery 2002;18:87-101.) a due settimane dalla nascita con la tecnica HOT allattava l’82% delle mamme rispetto al54% di
quelle con cui veniva utilizzata la tecnica “hands on”, un numero significativamente inferiore di mamme diceva di “non avere latte a sufficienza”, meno problemi tra le mamme e migliore tecnica di allattamento (bimbo e mamma posizionati bene), soddisfazione fra lo staff che seguiva le mamme.

E quando non riusciamo a muoverci dopo un cesareo?

Quindi, le mani non si usano mai mai mai?!? A volte può essere necessario, ad esempio dopo un cesareo in cui la mamma faccia fatica ad attaccare il bimbo a causa della ferita, ma sempre sempre sempre chiedere l’autorizzazione alla mamma e preferibilmente mettere la mano sulla sua mano!!!

La tecnica HOT è quindi un potente strumento: ridà alle mamme il proprio ruolo, dando loro la possibilità di allattare il proprio bimbo con interventi minimi, ricevendo nel contempo massimi livelli di cura ed assistenza.

In conclusione: giù le mani!!!

[…nei prossimi articoli altre importanti informazioni da Elacta…]

 

di Katia Micheletti

Consulente Professionale in allattamento materno IBCLC, tutor d’aula, formatrice, mamma

 

Katia è autrice dei nostri per-corsi dedicati all’allattamento

 

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