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Allattamento: 5 passi per il miglior inizio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unicef definiscono il latte materno “il miglior inizio” nella vita e raccomandano l’allattamento esclusivo, cioè senza dare aggiunte nè di latte formulato nè di acqua, tisane, glucosate, per almeno sei mesi di vita, dato che l’intestino del bimbo ha bisogno di almeno sei mesi per essere pronto a ricevere cibi diversi dal latte materno.

Nella pratica, però, in Italia le cose vanno diversamente: 90 mamme su 100 iniziano ad allattare in ospedale in maniera esclusiva il proprio bimbo, ma già alla dimissione, dopo 3/5 giorni, dal parto questa percentuale si riduce drasticamente. Alla fine del quarto mese la percentuale di allattamenti esclusivi è al 30% per ridursi ancora al 5% al sesto mese di vita del bambino.

Ecco perché abbiamo creato il percorso “Benvenuto allattamento: guida pratica per allattare serene” in cui io e Simona abbiamo racchiuso tutte le informazioni pratiche e gli strumenti di riflessione che quotidianamente utilizziamo per aiutare e supportare le neomamme.

Qui di seguito trovi 5 passi fondamentali per il “miglior inizio” nella vita del tuo bambino e per far sì che viviate serenamente la vostra “luna di latte”, il periodo magico dell’allattamento.

1. Parto: non disturbare

Il primo passo per il “miglior inizio” è che tu venga lasciata partorire indisturbata, serenamente e con minori interventi possibili, laddove le condizioni lo permettano. Silenzio, calma, penombra faranno sì che il tuo bimbo passi senza stress dall’ambiente uterino alla vita fuori dall’utero.

Secondo Michel Odent, medico chirurgo francese che da anni si occupa di nascita rispettata, e le cui opere stanno cambiando profondamente il modo di venire al mondo, è fondamentale abbassare i livelli di adrenalina, l’ormone dello stress, negli operatori coinvolti nell’assistenza al parto: questo farà sì che tu ti senta fiduciosa e sicura delle tue capacità aumentando la fiducia nella mamma e nella sua capacità di dare alla luce il suo bambino.

2. “Golden hour”, la prima ora è… oro

Il secondo passo è la prima ora di vita del bimbo, questa ora vale… oro, ecco perchè viene chiamata la “golden hour”, appunto ora d’oro in inglese.
Il bimbo appena nato riconosce la sua mamma: messo pelle a pelle sulla tua pancia avverrà il primo incontro di sguardi, l’innamoramento mamma-bambino.

In questo momento il cucciolo ti sta “riconoscendo” come la sua mamma e tu come il bimbo che hai sempre visto nei tuoi sogni: è un momento romantico, inizia la “luna di latte”.

Se il bimbo e la mamma stanno bene, si possono rimandare tutte le operazioni che si fanno di solito dopo il parto: il taglio del cordone, il peso del bimbo, il bagnetto, il bimbo può semplicemente essere tamponato con un telo asciutto e caldo che vi coprirà.
Il tuo corpo è comunque pronto a regolare la temperatura per tenere in caldo il bimbo: tramite foto ad infrarossi hanno visto che una mamma di gemelli termoregola diversamente le due parti del corpo in cui vengono messi i suoi bimbi!

Rimandare il bagnetto è importante anche per un altro motivo: il bimbo ciucciando il suo pugnetto sente l’odore e il sapore del liquido amniotico, che è lo stesso della pelle della mamma e in questo modo ti “riconosce” come la sua mamma anche con l’olfatto e il gusto.

3. A gattoni verso il seno della mamma

Il bimbo sa di cosa ha bisogno appena nato: il suo istinto di suzione è al massimo nelle prime una/due ore dopo il parto grazie all’ossitocina, l’ormone dell’amore che lo rende sveglio e attivo e te ne accorgerai perchè inizierà a muovere la bocca, fare delle bollicine, ciucciarsi il pugnetto.

Lasciandolo libero di muoversi sulla tua pancia, autonomamente comincerà il “breast crawl“, cioè la “gattonata” verso il seno, utilizzando le ginocchia e i gomiti. Sapevi che i neonati non hanno la visione lunga e riescono a vedere cose distanti solo pochi centimetri?

Questi pochi centimetri però sono sufficienti al bambino per vedere dalla pancia al capezzolo! Ecco perchè ti si sono scuriti i capezzoli, sono il bersaglio che il bimbo segue per arrivare al tuo seno! Spingendosi con le ginocchia verso il seno inoltre farà un massaggio all’utero che aiuterà ad espellere prima la placenta e anche la sua suzione aiuterà l’utero a contrarsi diminuendo le perdite di sangue post partum.

E se farò un cesareo?

Tutto questo può essere fatto anche in caso di taglio cesareo: se le condizioni della mamma e del bambino lo permettono, puoi fare il “pelle a pelle” e lasciare al bimbo la possibilità di attaccarsi da solo. Sarebbe opportuno che qualcuno, il papà o una persona scelta, possa rimanere al tuo fianco, dato che potresti avere difficoltà nei movimenti.

4. Anche le prime gocce sono d’oro

Il colostro è oro per il tuo bimbo: è la sua prima fonte di energia disponibile subito, è la prima scorta del neonato contro i batteri che troverà fuori dall’utero grazie alla sua quantità di anticorpi, agisce da lassativo per l’eliminazione del meconio (le prime feci del bimbo, molto scure e collose) e questo eviterà che si alzino i livelli di bilirubina e quindi gli venga l’ittero.

Al bimbo, oltre al colostro e al contatto con la sua mamma, non serve nient’altro. E’ opportuno che vengano evitate glucosate o aggiunte di latte artificiale: se l’aggiunta si rendesse necessaria, la prima scelta deve essere sempre quella del latte di mamma, direttamente al seno o tirato, oppure ove possibile il latte di balia.

5. “il miglior inizio” … dalla gravidanza

Informazioni qualificate da parte di persone esperte in allattamento, sostegno e supporto prima del parto sono fondamentali fin dalla gravidanza. Nei percorsi di accompagnamento alla nascita spesso si è concentrati nel dare informazioni sul travaglio e sul parto.

E’ importante arrivare al parto con informazioni corrette sull’avvio dell’allattamento e che tu abbia già individuato luoghi e persone che ti possano sostenere e supportare fin dall’ospedale e anche una volta a casa perché tu e il tuo bambino possiate vivere pienamente il “miglior inizio” e la “luna di latte”.

 

di Katia Micheletti

Consulente Professionale in allattamento materno IBCLC, tutor d’aula, formatrice, mamma

 

Katia è autrice dei nostri per-corsi dedicati all’allattamento

 

02 Settembre 2016

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